Qualificati Europa e USA, la situazione attuale. Ultimo mese per l’accesso diretto

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Si avvicina sempre di più la Ryder Cup di Roma (anzi, Guidonia Montecelio), dal 29 settembre al 1° ottobre. La prima volta della più celebre competizione esistente nel golf in Italia non ha ancora un quadro certo dei suoi protagonisti. Questo perché il quadro della qualificazione non si è concluso, e necessita di un altro mese per dare i suoi giudizi. O almeno quelli che spettano alle varie classifiche relative.

In particolare, andiamo qui ad analizzare la situazione attuale di Europa e USA. Iniziamo, chiaramente, dal fronte europeo. In questo caso esistono due tipi di graduatorie, quella dei punti europei e quella dei punti mondiali. Esse si distinguono in maniera piuttosto dettagliata.

Gli European Points vengono attribuiti secondo i seguenti monti punti disponibili complessivamente: 6000 per i Major e il DP World Tour Championship, 5000 per i tornei del (decadente) WGC o delle Rolex Series, 3500 per gli eventi che mettono a disposizione più di 5 milioni di dollari, 2500 per gli eventi che mettono a disposizione tra 2 e 5 milioni di dollari, 1500 per gli eventi che mettono a disposizione meno di 2 milioni di dollari. Ovviamente questi punteggi, come detto, sono distribuiti attraverso la classifica dei tornei; la sezione europea del sito di Ryder Cup ha pubblicato una tabella completamente esplicativa di quanto riportato sopra.

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Si avvicina sempre di più la Ryder Cup di Roma (anzi, Guidonia Montecelio), dal 29 settembre al 1° ottobre. La prima volta della più celebre competizione esistente nel golf in Italia non ha ancora un quadro certo dei suoi protagonisti. Questo perché il quadro della qualificazione non si è concluso, e necessita di un altro mese per dare i suoi giudizi. O almeno quelli che spettano alle varie classifiche relative.

In particolare, andiamo qui ad analizzare la situazione attuale di Europa e USA. Iniziamo, chiaramente, dal fronte europeo. In questo caso esistono due tipi di graduatorie, quella dei punti europei e quella dei punti mondiali. Esse si distinguono in maniera piuttosto dettagliata.

Gli European Points vengono attribuiti secondo i seguenti monti punti disponibili complessivamente: 6000 per i Major e il DP World Tour Championship, 5000 per i tornei del (decadente) WGC o delle Rolex Series, 3500 per gli eventi che mettono a disposizione più di 5 milioni di dollari, 2500 per gli eventi che mettono a disposizione tra 2 e 5 milioni di dollari, 1500 per gli eventi che mettono a disposizione meno di 2 milioni di dollari. Ovviamente questi punteggi, come detto, sono distribuiti attraverso la classifica dei tornei; la sezione europea del sito di Ryder Cup ha pubblicato una tabella completamente esplicativa di quanto riportato sopra.

Diversamente, i World Points tengono semplicemente conto dell’accumularsi dei punti guadagnati nell’OWGR, il ranking mondiale ufficiale, nel periodo considerato (che, per quest’anno, è partito dal settembre 2022: in sostanza, durata annuale del processo di qualificazioni).

Nel caso dell’Europa, sono ancora tre i tornei che rimangono sul DP World Tour e che danno diritto a guadagnare punti, una volta che il circuito europeo riprenderà a metà agosto. Si tratta dell’ISPS HANDA World Invitational nell’Irlanda del Nord, del D+D Real Czech Masters a Praga e, infine, dell’Omega European Masters di Crans Montana, in Svizzera. Per il primo sono disponibili 1500 punti, per gli altri due 2500 (ribadiamo che si parla di complessivi).

Ora, il fatto pratico: nella lista degli European Points i posti disponibili sono tre, e sono quelli che hanno la precedenza rispetto alla lista dei World Points, che qualifica altrettanti uomini. In altre parole, se un golfista dovesse trovarsi tra i primi tre sia nella lista europea che in quella mondiale, allora il suo posto in quella globale scalerebbe al quarto classificato.

Attualmente, la qualificazione matematica ce l’hanno Rory McIlroy e Jon Rahm. E non è un caso, visto che il nordirlandese e lo spagnolo sono perennemente in lotta per i primi tre posti (e spesso anche per il primo) del ranking mondiale. Posto il loro dominio nella lista degli European Points, c’è ancora lotta fondamentalmente a tre per il terzo biglietto: sono lo scozzese Robert MacIntyre, il tedesco Yannik Paul e il polacco Adrian Meronk a giocarselo. In linea teorica, anche Guido Migliozzi, dal suo 28° posto, può ancora giocarsela, ma dovrebbe infilare tre settimane praticamente perfette. Al momento la linea con chance residue di qualificazione nella lista European Points arriva fino al 36° posto, quello occupato dal francese Julien Guerrier con 669.62 punti.

Dato che, come abbiamo visto, McIlroy e Rahm (con le posizioni scambiate) sono dominatori nella lista European Points e in quella World Points, in quest’ultima bisogna tenere conto delle posizioni dalla terza in giù. In questo caso, al momento sono qualificati il norvegese Viktor Hovland e gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood. Se per i primi due c’è una sostanziale sicurezza, il terzo è minacciato sia dal suo connazionale Matt Fitzpatrick che dall’austriaco Sepp Straka, autore di notevoli exploit a livello PGA e Major.

Va naturalmente ricordato che, oltre alle sei carte per la Ryder Cup così assegnate, ce ne sono altre sei che decide direttamente il capitano, Luke Donald, di concerto con i suoi vice, Edoardo Molinari, Thomas Bjorn e Nicolas Colsaerts. Si tratta di un aumento rispetto alle tre che venivano assegnate in precedenza; in sostanza, c’è un notevole margine di discrezionalità.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, invece, i sei qualificati vengono tutti da un’unica lista che funziona nel modo che segue. Nel 2022 veniva acquisito un punto ogni 1000 dollari guadagnati nei quattro Major e ogni 2000 guadagnati al Players Championship e nei due tornei del WGC in calendario. Nel 2023, invece, 2 punti ogni 1000 dollari guadagnati dal vincitore in uno dei quattro Major, 1,5 ogni 1000 dollari guadagnati per chiunque abbia superato il taglio nei Major e, infine, 1 ogni 1000 dollari guadagnati per ogni evento del PGA Tour incluso lo Zurich Classic di New Orleans, fino al BMW Championship.

Questo significa, in breve, che con il secondo evento dei playoff della FedEx Cup si conclude la qualificazione americana. Al momento i due certi di andare a Roma sono Scottie Scheffler, il numero 1 del mondo, e Wyndham Clark, vincitore a sorpresa dello US Open. Occupano i posti dal terzo al sesto Brian Harman, Brooks Koepka (trionfatori l’uno all’Open Championship e l’altro al PGA Championship), Xander Schauffele e Patrick Cantlay. Tutto può però essere rimesso ancora in gioco, in quanto mancano tre eventi: il Wyndham Championship e, poi, i primi due eventi dei playoff della FedEx Cup: il FedEx St. Jude Championship, che avrà 70 giocatori al via, e il BMW Championship, che invece ne avrà 50.

Nei ranking sottoelencati in grassetto sono segnalati i qualificati matematici, in corsivo quelli che sono attualmente entro la soglia della qualificazione. Nella lista World Points i nomi di Rahm e McIlroy non sono indicati in alcun modo perché lo sono già in chiave European Points.

RANKING EUROPA: EUROPEAN POINTS

1 Rory MCILROY 4033.5
2 Jon RAHM 3417.23
3 Robert MACINTYRE 1743.57
4 Yannik PAUL 1652.9
5 Adrian MERONK 1614.21
6 Tommy FLEETWOOD 1534.37
7 Victor PEREZ 1527.95
8 Rasmus HØJGAARD 1516.86
9 Adrian OTAEGUI 1375.21
10 Shane LOWRY 1290.23

28 Guido MIGLIOZZI 821.59

RANKING EUROPA: WORLD POINTS

1 Jon RAHM 388.57
2 Rory MCILROY 364.59
3 Viktor HOVLAND 265.75
4 Tyrrell HATTON 195.51
5 Tommy FLEETWOOD 158.33
6 Matt FITZPATRICK 152.83
7 Sepp STRAKA 141.82
8 Shane LOWRY 104.31
9 Justin ROSE 93.86
10 Robert MACINTYRE 92.32

34 Guido MIGLIOZZI 34.9

RANKING USA

1 Scottie SCHEFFLER 25,741.735
2 Wyndham CLARK 13,366.120
3 Brian HARMAN 10,194.539
4 Brooks KOEPKA 9,421.145
5 Xander SCHAUFFELE 8,671.984
6 Patrick CANTLAY 8,454.750
7 Max HOMA 8,264.479
8 Cameron YOUNG 7,679.308
9 Jordan SPIETH 7,482.046
10 Keegan BRADLEY 7,422.341
11 Collin MORIKAWA 7,116.813
12 Rickie FOWLER 6,892.091
13 Sam BURNS 6,832.803
14 Justin THOMAS 6,370.095
15 Denny MCCARTHY 6,239.872