La Ryder Cup 2023 si terrà a Roma dal 29 settembre all’1 ottobre e l’attesa sale sempre di più. In occasione del Forum ANSA, come riportato da OA Sport, a fare il punto della situazione è stato il presidente della Federgolf, Franco Chimenti. Ecco le dichiarazioni del numero uno del golf italiano a poco più di 100 giorni dal via della Ryder Cup: “Io non ho dubbi che sarà l‘edizione più importante di sempre, perché ha un palcoscenico come Roma. Ha vinto l’Italia, ma in realtà ha vinto Roma, perché grazie a questa proposta si siamo riusciti a convincere”. “L’assegnazione all’Italia, avvenuta nel 2015, è stata motivo di delusione per tanti fuori dall’Italia e mi permetto di dire che è stata anche un successo personale, perché pochi anche da noi credevano possibile tale traguardo”, ha proseguito Chimenti. “L’evento sarà uno spettacolo non solo per l’enorme afflusso di persone ma anche per quello che ha portato e porterà in termini di benefici per Roma. Ci sono stati interventi sulla viabilità nella zona del Golf Club Marco Simone, che lo ospita, quindi ne trarranno vantaggi tutti e lungo termine, a parte la ricaduta in termini di ulteriore visibilità per l’area romana e l’Italia. La Ryder non si ferma nel 2023, ma abbiamo impegni fino al 2027 – ha proseguito Chimenti -, quindi resterà un’eredità importante e di cui va tenuto conto. Il Marco Simone diverrà un museo golfistico e l’Italia sarà une meta di turisti di tutto il mondo”.
Chimenti ha sottolineato poi che il successo della Ryder Cup avrà anche un impatto notevole a sostegno della candidatura di Roma volta ad ospitare l’Expo 2030. Non solo Chimenti, ma tutto il movimento golfistico auspica spera di vedere un altro italiano, oltre al vicecapitano Edoardo Molinari, nel team Europa. A inizio settembre il capitano, Luke Donald, deciderà la composizione della quadra in base ai risultati sul green ma avrà anche a disposizione sei wild card. “Il golf italiano è in crescita, ha ottimi giocatori e spero davvero che nella squadra ci sia un nostro rappresentante. Francesco Molinari ha avuto un momento di flessione ma resta un campione e anche Guido Migliozzi, che ha ben figurato all’Hero Cup, possono aspirare ad una wild card, sarebbe fondamentale. Solo in questo mese abbiamo avuto tre primi posti e un secondo nel Challenge Tour con dei giovani che stanno ottenendo risultati eccezionali”, ha aggiunto Chimenti.
La federazione conta attualmente circa 100mila tesserati, con la pandemia c’è stata un po’ di stasi, ma il presidente non ha dubbi che dopo la Ryder ci sarà un’impennata. “Puntiamo poi molto sulla crescita del golf femminile e voglio sottolineare che abbiamo avuto di recente un consistente aumento di tesserate nell’under 18. Il golf nel mondo ha un seguito paragonabile al calcio E’ uno sport che appassiona, in maniera incontrovertibile e lo vedremo anche da noi“, ha concluso Chimenti.